La Legge Regionale n. 28 del 10 luglio 2009 “Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità” identifica la Provincia di Genova, oggi Città Metropolitana, quale ente gestore di alcuni S.I.C. (Siti di Interesse Comunitario) ora più correttamente denominati Z.S.C. (zone speciali di conservazione):
Tale Zone fanno parte della Rete Natura 2000, una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione Europea, istituita ai sensi della Direttiva 43/1992/CEE "Direttiva Habitat" per la salvaguardia della biodiversità e per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie selvatiche, di flora e fauna, minacciati o rari a livello comunitario.
Le aree che compongono la rete Natura 2000 non sono riserve rigidamente protette, dove le attività umane sono escluse: la Direttiva Habitat intende garantire la protezione della flora e della fauna specifica per cui il sito è stato designato, tenendo "conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e locali" (Art. 2).
In qualità di ente gestore diversi sono i compiti della Città Metropolitana di Genova. Tra questi l’Amministrazione redige ed adotta il Piano di Tutela e Gestione della ZSC ed istruisce i procedimenti di Valutazioni di Incidenza finalizzati a stabilire se un piano, programma o progetto sia compatibile con gli obiettivi e le misure di conservazione vigenti.
Nella pagina sono presenti i link alla pagina del portale Pratico con tutte le indicazioni per i procedimenti di screening e di valutazione di incidenza.
Città Metropolitana gestisce otto Zone Speciali di Conservazione; per alcune è consultabile il Piano di Tutela e Gestione adottato dall'Ente.