
Esistono alcune categorie di utenti (aziende o privati) che possono richiedere agevolazioni tariffarie per l’utilizzo dell’acqua potabile.
Norme generali per l’utilizzo delle tariffe agevolate
L’utente presenta la richiesta alla Società Operativa di gestione (S.O.T.).
La S.O.T. verifica che la richiesta sia correttamente e integralmente compilata e la inoltra all’Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale Centro - Est della Città Metropolitana di Genova inserendola nell’apposita sezione del sito.
La durata dell’agevolazione è a tempo indeterminato.
All’utente sarà applicata la tariffa in vigore, stabilita dalla Città Metropolitana, per l’uso assentito.
L’utente è obbligato a comunicare all’Ufficio d’Ambito A.T.O. Centro - Est e alla Società Operativa Territoriale eventuali variazioni dei requisiti di ammissibilità richiesti al momento del rilascio dell’agevolazione tariffaria.
L’utente è obbligato a comunicare all’Ufficio d’Ambito A.T.O. Centro - Est ogni anno il pagamento della seconda rata dei contributi previdenziali, qualora dovuti, anche mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione (solo per tariffe agricole, zootecniche e uso frantoio).
L’Ufficio d’Ambito A.T.O. Centro - Est della Città Metropolitana di Genova verifica tale documentazione, dopo averla ricevuta dal Gestore Operativo e accoglie o nega il rilascio delle agevolazioni. Inoltre l’A.T.O. si riserva di verificare, anche mediante “sopralluoghi”, il possesso dei requisiti dichiarati, provvedendo, qualora ricorrano le condizioni, a pronunciare la decadenza dell'agevolazione e a comunicarlo alla Società Operativa Territoriale competente.
La dichiarazione di decadenza dell’agevolazione, per false o tardive dichiarazioni, comporta, oltre le sanzioni penali, civili e amministrative di legge, la revoca della fornitura, oltre all’addebito del maggior importo dovuto, dato dall’applicazione della tariffa “uso diverso” per i consumi accertati dalla data di perdita dei requisiti.
Richiesta Tariffa per utenze deboli - Bonus idrico
Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico (elettrico, gas ed idrico) sono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda specifica presso i Comuni o i CAF, come stabilito dal decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157. Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate ed i bonus saranno erogati automaticamente agli aventi diritto.
Inoltre l'Ente d’Ambito Città Metropolitana di Genova ha previsto il riconoscimento di un ulteriore bonus idrico integrativo da riconoscere ai medesimi soggetti aventi diritto al bonus sociale idrico residenti nella provincia di Genova. Il bonus idrico integrativo consente di avere un ulteriore sconto in bolletta pari a 30 €/anno per ciascun componente il nucleo familiare.
Richiesta tariffa Comunale/Metropolitana
La tariffa in questione, in vigore dal 01/01/2016, è riferita agli immobili di proprietà comunale/metropolitana quali per esempio: sede del Comune, uffici comunali, magazzini comunali, sede della Città Metropolitana di Genova e dei relativi uffici distaccati, scuola, biblioteca, museo, fontana e altro.
La tariffa, a metro cubo, per gli anni 2020 e 2021, è così articolata:
ANNO 2020
- Servizio acquedotto € 0,1498
- Servizio Fognatura € 0,0412
- Servizio Depurazione € 0,1091
ANNO 2021
- Servizio acquedotto € 0,1549
- Servizio Fognatura € 0,0426
- Servizio Depurazione € 0,1128
Ai valori tariffari unitari in euro/mc della quota variabile espressi nelle tabelle seguenti devono essere aggiunti gli importi addizionali relativi alle componenti perequative deliberate da ARERA (vedere tabelle tariffarie di riferimento annuali).
Non esiste il minimo impegnato, non esistono superi e la quota fissa è applicata, in funzione dei servizi resi di acquedotto, fognatura e depurazione, per lo scaglione di minor consumo degli usi non domestici. I Comuni mettono in atto tutte le azioni virtuose possibili al fine di eliminare eventuali sprechi.
Richiesta Tariffa comunale/metropolitana ad uso impianti sportivi
In particolare la Città Metropolitana ha approvato una tariffa apposita che riduce il costo dell’acqua pagata dai Comuni o dai gestori di impianti sportivi comunale o di interesse comunale del territorio metropolitano. La tariffa per la componente acquedotto è stata stabilita a € 0,1498 al metro cubo per l'anno 2020 e a € 0,1549 per l'anno 2021, mentre le altre due componenti, ossia quella per il servizio fognatura e quella per il servizio di depurazione, sono rimaste agli stessi valori delle utenze comuni.
Richiesta tariffa appezzamenti a difesa del territorio
La tariffa agevolata appezzamenti ha come obiettivo la salvaguardia e la cura del territorio e la difesa dello stesso dall'incuria e dall'abbandono.
E’ pari al 50% della tariffa “Uso Domestico Non Residente” per i vari scaglioni di consumo.
Richiesta Tariffa uso agricolo
E’ pari al 75% della tariffa base “Uso Domestico Non Residente” per i vari scaglioni di consumo e pertanto corrisponde ad una riduzione del 25% rispetto a tale uso. Questa tariffa è applicabile alla seguente tipologia di attività identificata nella categoria “Coltivatore diretto” (colui che coltiva il fondo con il lavoro prevalentemente proprio e di persone della sua famiglia – art. 1647 del Codice Civile).
Richiesta Tariffa uso frantoi
La tariffa uso frantoi è determinata in misura pari al 62% della Tariffa “Uso Domestico Non residente” e pertanto corrisponde ad una riduzione del 38% per tale uso. Questa tariffa è applicabile a coloro che svolgono attività di produzione di olio ad uso alimentare, con il lavoro prevalentemente proprio e di persone della propria famiglia, nonché delle cooperative agricole (sono richiamate per intero le disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 2135 del Codice Civile).
Richiesta Tariffa uso zootecnico
E’ determinata in misura pari al 62% della Tariffa “Uso Domestico Non residente” e pertanto corrisponde ad una riduzione del 38% per tale uso. Questa tariffa è applicabile a coloro che esercitano l’allevamento del bestiame e/o attività di trasformazione del latte, con il lavoro prevalentemente proprio e di persone della propria famiglia (sono richiamate per intero le disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 2135 del Codice Civile).