La Città Metropolitana di Genova si occupa della gestione, ai sensi della Legge 24 Novembre 1981, n. 689, dei procedimenti sanzionatori in materia ambientale (smaltimento rifiuti, impianti termici, rumore, emissioni in atmosfera, abbandono rifiuti, circolazione fuoristrada, biodiversità, ecc.).
Le sanzioni vengono comminate da funzionari ed Agenti della Città Metropolitana di Genova e da altri organi accertatori presenti sul territorio, quali Arpal, Carabinieri, Amiu, Polizia Municipale, Guardia Costiera, Polizia di Stato, Agenzia delle Dogane, Guardie Volontarie.
Con riferimento alle sanzioni in parola, la Città Metropolitana di Genova gestisce la riscossione dei pagamenti e cura il procedimento sanzionatorio relativo ai verbali non pagati: in particolare, nel caso in cui venga presentato ricorso amministrativo, si occupa dell’esame degli scritti difensivi e dell’audizione degli interessati che ne abbiano fatto richiesta, in apposite sedute di audizione.
Al termine del procedimento, viene emesso il provvedimento conclusivo (ordinanza ingiunzione o di archiviazione).
Nei casi in cui venga irrogata la sanzione, il soggetto sanzionato può opporsi alla decisione dell’Amministrazione presentando ricorso all’Autorità Giudiziaria, di volta in volta, competente.
In caso di mancato pagamento dell’ordinanza ingiunzione, divenuta definitiva, viene attivato il procedimento per la riscossione coattiva del credito, di cui si occupa il Concessionario della Riscossione.
Principale normativa di riferimento:
- L. del 24 novembre 1981 n. 689 (modifiche al sistema penale);
- D. Lgs. del 3 aprile 2006 n. 152 (norme in materia ambientale);
- D. Lgs. del 24 giugno 2003, n. 209 (norme in materia di veicoli fuori uso);
- L.R. 18 dicembre 1992 n. 38 (in materia di circolazione fuoristrada);
- L.R. 30 gennaio 1984 n. 9 (in materia di flora);
- L.R. 10 luglio 2009 n. 28 (in materia di biodiversità);