Piano di ispezione ambientale
Gli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale sono destinatari di controlli per accertare che la gestione dell'impianto sia coerente con le condizioni imposte dall’autorizzazione stessa. Le attività di controllo di cui all'articolo 29-decies comma 3 del D.Lgs 152/06 sono effettuate da ARPAL con oneri a carico del gestore del complesso AIA.
L'art. 29-decies, comma 11bis, del D.Lgs. 152/06 prevede che le Regioni definiscano un Piano di Ispezione Ambientale a livello regionale.
Il Piano deve essere caratterizzato dai seguenti elementi:
- un'analisi generale dei principali problemi ambientali pertinenti;
- la identificazione della zona geografica coperta dal piano d'ispezione;
- un registro delle installazioni coperte dal piano;
- le procedure per l'elaborazione dei programmi per le ispezioni ambientali ordinarie;
- le procedure per le ispezioni straordinarie, effettuate per indagare nel più breve tempo possibile e, se necessario, prima del rilascio, del riesame o dell'aggiornamento di un'autorizzazione, le denunce ed i casi gravi di incidenti, di guasti e di infrazione in materia ambientale;
- se necessario, le disposizioni riguardanti la cooperazione tra le varie autorità d'ispezione.
Programma Triennale delle Ispezioni
Sulla base del Piano deve essere redatto un Programma Triennale delle Ispezioni Ambientali (art. 29-decies, comma 11ter), tenendo conto dei seguenti fattori:
- gli impatti potenziali e reali delle installazioni interessate sulla salute umana e sull'ambiente, tenendo conto dei livelli e dei tipi di emissioni, della sensibilità dell'ambiente locale e del rischio di incidenti;
- il livello di osservanza delle condizioni di autorizzazione;
- la partecipazione del gestore al sistema dell'Unione di ecogestione e audit (EMAS) (a norma del regolamento (CE) n. 1221/2009).
La Regione Liguria ha emanato il proprio Piano di Ispezione Ambientale con D.G.R. n. 1205 del 28.12.2017.
Per la stesura del Programma Triennale, si è avvalsa dello strumento S.S.P.C. - Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli AIA sviluppato da ISPRA a seguito del progetto europeo IRAM e utilizzato da molte altre Regioni italiane per la programmazione dei controlli AIA. Il metodo SSPC è basato sull’identificazione di parametri specifici assegnati ad ogni azienda e raggruppati in insiemi logici: da un lato l’insieme dei parametri che esprimono il rischio aziendale intrinseco, suddiviso a sua volta in rischio potenziale e reale, e dall’altro l’insieme dei parametri che esprimono la vulnerabilità del territorio. Ad ogni azienda è associato un valore compreso tra 1 e 10 rappresentativo del rischio collegato all’azienda stessa.
Il Programma prevede la suddivisione delle Aziende autorizzate, a seconda del risultato dell'SSPC, in ispezioni annuali, biennali e triennali. Il Programma è poi aggiornato ogni anno per tenere conto delle variazioni impiantistiche e territoriali, delle performances ambientali, dei nuovi stabilimenti e delle cessazioni.
E' possibile scaricare direttamente il Programma Triennale con i nominativi delle Aziende oggetto di ispezione e la frequenza di ispezione sul sito di ARPAL.
Per la programmazione di campionamenti e misure si fa riferimento ai contenuti dei Piani di monitoraggio e controllo delle AIA.