Dalla formazione alla "resilienza" per comunità e scuole al potenziamento della tecnologia di monitoraggio, dai "rain garden" drenanti a previsioni più accurate, che utilizzano anche strumentazioni poste sui traghetti.
Una progettazione pluriennale che coinvolge Liguria,Toscana, Sardegna, Corsica e aree della Francia Mediterranea.
Per la Liguria, un investimento locale superiore al milione di euro.
Coinvolte nella nostra Regione, in fase "pilota", le rappresentanze di oltre 20.000 persone di aree a rischio.
Sono stati presentati mercoledì 5 febbraio, al Palazzo Ducale di Genova, nell'ambito dell'Evento finale , a carattere internazionale, del Progetto Interreg Italia-Francia Marittimo Proterina-3Évolution , progetto transfrontaliero UE sovvenzionato da Fondi di Sviluppo Regionale, i risultati di quanto realizzato nel periodo 2017-2020, sul tema specifico del rischio alluvionale.
Sono risultati di sicuro interesse, derivanti sia da innovazioni tecnologiche che da "buone pratiche" messe in atto su Comuni e Scuole "pilota", in particolare in Liguria ma anche in Toscana e Sardegna.
Ne hanno dato un'anticipazione gli assessori regionali Giacomo Giampedrone (ambiente e protezione civile), Andrea Benveduti (sviluppo economico ed imprenditoria), Ilaria Cavo (politiche giovanili, formazione e cultura), insieme a Luca Ferraris, presidente della savonese Fondazione Cima, capofila di progetto, ed a Fausto Guzzetti, Direttore dell'Ufficio Attività tecnico-scientifiche per la previsione e prevenzione dei rischi della Protezione Civile Nazionale
Il progetto punta a rafforzare la capacità di risposta del territorio al rischio alluvioni favorendo lo sviluppo di comunità preparate e resilienti, nonché il potenziamento di reti e strumentazioni di monitoraggio.
Percorsi partecipati, realizzati nel periodo 2017-2020, per la pianificazione-revisione dei piani d'emergenza di protezione civile, in particolare nelle scuole: si è lavorato su 15 Comuni "pilota", tra Liguria e Sardegna.
Per la Liguria, sono state coinvolte 8 amministrazioni comunali e rispettivi plessi scolastici, che rappresentano quasi 70.000 abitanti (e, di questi, oltre 20.000 vivono in aree a rischio, per una popolazione scolastica di 8.000 ragazzi). Si tratta delle città di Albenga in provincia di Savona, i comuni di Campomorone, Sant'Olcese, Serra Riccò, Mignanego e Ceranesi ( nell'area della Valpolcevera della Città Metropolitana di Genova) ed poi Ameglia ed Arcola nella provincia di La Spezia. Le rappresentanze sono state fortemente partecipate, con spunti molti utili per il nuovo Codice di Protezione Civile.
La Città Metropolitana di Genova ha seguito il progetto di un Rain Garden "pilota" , realizzato nel giardino della scuola "Noli" di Campomorone, avente caratteristiche di forte drenaggio, molto utili in varie applicazioni di risistemazioni urbane e territoriali.
Il Progetto Proterina-3Évolution coinvolge interamente le aree e le amministrazioni della Liguria e della Sardegna, delle province toscane di Grosseto, Lucca, Livorno, Massa Carrara e Pisa , e, in Francia, delle aree di Corsica e PACA (Dipartimenti delle Alpi Marittime e del Var). Un macro-territorio transfrontaliero dalle caratteristiche e problematiche meteorologiche molto simili, a cui afferiscono 1400 Comuni e 6,5 milioni di abitanti.
Ne sono partner Fondazione CIMA (capofila), Centro di Ricerca Internazionale di Monitoraggio Ambientale che ha sede a Savona, insieme agli enti d'Amministrazione dei Territori più sopra citati, soprattutto in ambito Protezione Civile (ma non solo), ed a referenti tecnici specialistici. Ecco l'elenco di partner e sottopartner: Regioni Liguria, insieme ad ARPAL ed ANCI, Città Metropolitana di Genova (con la collaborazione della società in-house Atene), Regione Toscana, insieme ad ANCI Toscana e Consorzio Lamma (centro di ricerca e servizio meteo della Toscana) e al suo Servizio Idrologico Regionale, l' Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Settentrionale, Regione Sardegna e la sua Autorità di bacino distrettuale, l' Ufficio Ambiente della Regione Corsica, il Comune d'Ajaccio, il Dipartimento francese del Var e la Regione francese Sud - PACA (Provenza - Alpi - Costa Azzurra), il Comune di Nizza, e SDIS-2B servizio soccorso incendi dell'alta Corsica
Proterina-3Evolution si inserisce nella più ampia programmazione europea 2014-2020 "Interreg Italia-Francia Marittimo" che promuove e sostiene la cooperazione tra tali aree, su specifici temi (imprenditoria, risorse naturali e culturali, gestione del rischio legato al cambiamento climatico, infrastrutture, lavoro), cofinanziata dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR). La disponibilità finanziaria complessiva del progetto Proterina-3Evolution 2017- 2020 è stata di 6,05 mln di euro (di cui circa 5,14 mln costituiti da FESR ), destinati al 26% alla Liguria, al 22% alla Toscana, al 15% alla Sardegna, al 20% al PACA e al 17% alla Corsica.
Il Progetto PROTERINA , acronimo di PROTEzione RIschi NAturali , agisce specificatamente nell'ambito dei Rischi Naturali. A questo riguardo, con l'evento genovese odierno si porta a termine la progettazione specificatamente dedicata al rischio alluvionale, intrapresa nel 2013 con l'attività Proterina-Due a cui è seguito, appunto, l'attuale Proterina-3Evolution .
L'evento del 5 febbraio, organizzato da Fondazione Cima, ha visto la partecipazione di quasi 150 ospiti italiani e francesi, presenti quali partner, o beneficiari o enti operativi o ad essi affini, nonché alcune scuole liguri coinvolte.
Dopo il benvenuto dell’organizzatore e capofila Fondazione Cima ed i saluti istituzionali dell’Assessore di Regione Liguria Benveduti, è stata allestita una sessione di Laboratori tematici per dettagliare tecnicamente - anche con un simulatore di realtà virtuale degli scenari alluvionali - quanto realizzato dai vari enti coinvolti, mentre in sale adiacenti si è tenuta una parallela sessione di Laboratori per scuole; al termine dei quali l'assessore Cavo ha consegnato in premio alle scuole coinvolte lo "lo zainetto dell'allerta”.
L’evento è poi proseguito con la presentazione dei Piani d'Azione Congiunta , su comunicazione, prevenzione, previsione e monitoraggio delle alluvioni, che rappresentano la visione dei Partner e il loro impegno futuro nella mitigazione del rischio, sulla base delle strategie definite dal progetto, seguite dall’illustrazione del bilancio del Progetto Proterina-3Evolution e le valutazioni dell'attività svolta, effettuate dal direttore Franco Guzzetti, Protezione Civile, in un momento storico che vede la Liguria fortemente al centro dell'attenzione e del sostegno nazionale.
Nel primo pomeriggio, l’incontro si è concluso con la consegna dei premi per l'attività "pilota" svolta in ambito progettuale da 8 Comuni Liguri, per il nostro territorio hanno ricevuto il riconoscimento i comuni di Campomorone, Sant'Olcese, Serra Riccò, Mignanego e Ceranesi.