Da Mele a Casarza Ligure a Fontanigorda soldi per impianti di riscaldamento e condizionamento climatico: alle 10.30 in Città metropolitana il kick-off meeting, aperto alla stampa, della cabina di pilotaggio che provvederà a scrivere i bandi del progetto Gen-ius. Parte ufficialmente mercoledì 7 marzo alle 10.30 nella sala del consiglio di palazzo Doria Spinola, in Città metropolitana di Genova, con un eventi aperto alla stampa, il progetto Gen-ius (Genova Innovative Urban Sustainability) - qui la pagina del progetto sul sito del Comune di Genova - che porterà in 24 comuni metropolitani genovesi investimenti per 40 milioni nel campo del risparmio ed efficientamento energetico: si terrà infatti la seduta di avvio del Comitato di Pilotaggio del progetto, a cui seguirà la stipula di una Convenzione in cui il Comune di Genova e gli altri enti coinvolti si impegneranno a bandire le gare per i vari interventi.
Oltre ai rappresentati politici e/o tecnici dei 24 comuni interessati saranno presenti:- Matteo Campora, assessore all’ambiente del Comune di Genova;- Diego Calandrino, Gen-ius project coordinator;- Roberto Cella, consigliere delegato alle politiche energetiche di Città metropolitana di Genova;- Piero Araldo, direttore generale di Città metropolitana di Genova;- Alberto Cappato, direttore generale di Porto Antico spa;- Luca Bizzarri, presidente di Fondazione Palazzo Ducale;- Stefano Franciolini, presidente e ad di Spim.Gen-ius, che era stato presentato nel novembre 2017 in occasione di Genova Smart Week, gode di un finanziamento di 1,3 milioni di euro dalla Banca Europa degli Investimenti per fare dei bandi di progettazione degli interventi, e la cabina di pilotaggio dovrà appunto scrivere questi bandi.
Gli investimenti in efficientamento energetico riguarderanno i sistemi di illuminazione pubblica, gli impianti termici e i sistemi di coibentazione, per un valore totale di 40 milioni di euro di cui 21 a Genova capoluogo, 12 nei comuni extra capoluogo e 6 su edifici scolastici di proprietà della Città metropolitana.
I 24 comuni metropolitani interessati sono: Mele, Masone, Campo Ligure, Rossiglione, Savignone, Busalla, Ronco Scrivia, Isola del Cantone, Vobbia, Valbrevenna, Montoggio, Bargagli, Davagna, Montebruno, Fontanigorda, Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Recco, Avegno, Coreglia Ligure, Carasco, Cogorno e Casarza Ligure.