Resta alta l’attenzione sulle problematiche legate al depuratore di Arenzano e a tal proposito, il 2 luglio, le Commissioni 3^ e 4^ della Città Metropolitana di Genova hanno tenuto una sduta “itinerante” nei locali di Villa Negrotto Cambiaso, sede del Comune, seguita da un sopralluogo sul sito di cava Lupara, un incontro voluto sia per una finalità consultiva, ma anche al fine di ottenere risposte da parte dei responsabili del procedimento sui tempi di esecuzione che, a seguito del periodo di emergenza Covid, hanno subito una battuta di arresto.
All’incontro, che segue quello dello scorso 5 dicembre 2019, erano presenti i consiglieri metropolitani Enrico Piccardo, Salvatore Muscatello, Daniela Tedeschi, Enrico Pignone ed Elio Cuneo. accompagnati dal dott. Agostino Ramella, dirigente della Direzione Ambiente della C.M. di Genova; al tavolo anche i rappresentanti di ANAS, IRETI SPA, RFI SPA e, per quanto concerne il Comune Di Arenzano, l’Ass. Giovanna Damonte, il Geom. Giuseppe Muffoletto e il Geom. Franco Damonte.
“In questo momento si stanno programmando i carotaggi richiesti dall’ARPAL al fine di verificare la quantità di amianto nelle rocce che saranno oggetto di scavo” ha dichiarato il dirigente di Città Metropolitana Agostino Ramella, ricordando anche che il ricorso al TAR da parte di alcuni privati riguarda solo una parte del sito, interessato dalla messa in sicurezza del versante est, e che comunque il contenzioso non incide direttamente sul progetto.
“Il Comune di Arenzano, come ribadito dai suoi rappresentanti, in questi giorni ha ottenuto il via libera per i lavori di ispezione per conto dell’ARPAL” ha dichiarato Salvatore Muscatello, che oltre ad essere Consigliere delegato in Città Metropolitano è anche presente nel Consiglio del Comune interessato alla costruzione del depuratore, opera che dal 2004 ad oggi, ha vissuto innumerevoli vicissitudini con i passaggi dei vari commissari governativi, le diverse gare di appalto ed i fallimenti societari, fino alla costituzione delle ATO e l’intervento nell’ultima fase della Città Metropolitana di Genova incaricata alla realizzazione del progetto, in qualità di Ente preposto.
E’ lo stesso Muscatello che ci racconta quanto avvenuto nell’incontro: “I rappresentanti di IRETI SPA, hanno sostenuto che la Società sarebbe pronta per l’esecuzione dei lavori, ma essendo il progetto fermo dal 2011 occorre un aggiornamento in termini economici e amministrativi per un adeguamento Istat del capitolato ed un adeguamento normativo”
“Non sono stati fissati termini temporali precisi - continua Muscatello - ma è stato detto che i carotaggi e le ispezioni avranno una durata dai 4 ai 6 mesi in funzione delle analisi dei campioni, e comunque la revisione del progetto dovrebbe essere relativamente breve, si parla di pochi giorni, per poi passare dalla conferenza dei servizi per il via definitivo al progetto”
Una ulteriore puntualizzazione, per quanto riguarda la ricaduta dei costi dell’opera, è stata anche espressa dal Consigliere Enrico Pignone, che ha precisato che i costi di realizzazione del depuratore dovranno essere contabilizzati attentamente, ben separando ciò che riguarda l’intervento pubblico, che gioverà dei cosiddetti fondi Haven, dalla tariffa che gli utenti ritroveranno in bolletta per il servizio di depurazione.
Al termine dell’incontro nel palazzo comunale, a cui è seguito il sopralluogo sul sito di Cava Lupara, i consiglieri presenti hanno chiesto un nuovo incontro di aggiornamento, con i responsabili del procedimento, già il prossimo settembre.