Il mese di giugno 2020 inizia con una seduta di Consiglio monotematica di grande importanza per una ampia porzione del territorio Metropolitano Genovese, ovvero l'approvazione della proposta n. 1142 presentata dal Consigliere Delegato Simone Ferrero per l'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO INTEGRATO RIFIUTI NEL BACINO DEL GENOVESATO NEL PERIODO 2021-2035.
Si tratta dell'atto conclusivo di un percorso molto complesso e di grande rilevanza in quanto sono 31 i Comuni, insistenti nel Bacino del Genovesato, coinvolti nell'affidamento per una popolazione complessiva di circa 665.000 abitanti (*).
La scelta del modello organizzativo gestionale dell'in-house providing, già approvata nel dicembre 2019 è stata valutata anche sotto il profilo tecnico giuridico ed economico come la scelta migliore.
Il mantenimento di un controllo pubblico su un settore così delicato fa parte della strategia di Città Metropolitana ed in particolare del Sindaco Metropolitano Marco Bucci che lo ha fortemente voluto e che sta perseguendo la stessa linea anche sui trasporti, quindi Città Metropolitana, per conto di tutti i comuni del genovesato, affida un servizio che garantirà il raggiungimento degli obiettivi nazionali e degli obiettivi dettati dall’economia circolare.
Inoltre l'affidamento per 15 anni ad AMIU, società a capitale interamente pubblico, oltre a garantire stabilità occupazionale, rende possibile assicurare un controllo certamente superiore a quello consentito dalle altre forme di gestione attraverso una influenza determinate degli enti pubblici nella governance della società e sugli obiettivi gestionali e perché ciò sia possibile si è proceduto alla modifica dello Statuto di Città Metropolitana prevedendo una conferenza di coordinamento di bacino che consenta ai comuni di partecipare alle scelte strategiche sul servizio, e si è altresì proceduto alla modifica dello statuto di AMIU e dei patti parasociali prevedendo un tavolo di coordinamento tra enti.
Il contratto di servizio e l'allegato disciplinare infatti determinano in maniera stringente gli obiettivi quantitativi e qualitativi del servizio ponendo in capo al gestore il rischio operativo del loro mancato raggiungimento.
E' stato inoltre approvato lo schema di carta di servizi che, una volta sottoscritto, consentirà di migliorare il rapporto con l'utenza e di tutelarne delle esigenze.
Al testo iniziale sono stati presentati due emendamenti da parte dell'opposizione, votati positivamente dall'unanimità dei presenti: il primo, esposto dal Consigliere Enrico Pignone ha richiesto l'inserimento nel testo di alcuni miglioramenti al fine di consentire agli stessi operatori la segnalazione tramite strumenti informatici di diverse problematiche e nel report mensile della attività del gestore l'inserimento di un indicatore sulla qualità del prodotto raccolto.
Il secondo, presentato dalla consigliera Maria Grazia Grondona, richiedeva di specificare nel testo in approvazione la conferma del coinvolgimento di tutti i comuni nel confronto annuale con il gestore.
Quindi la delibera di Consiglio così emendata, portata in votazione, è stata anch'essa approvata con l'unanimità dei 18 Consiglieri presenti.
A seguito di quanto previsto dal decreto legge del 17.03.2020 n. 18, relativamente alla adeguata pubblicità delle sedute, l’intero incontro è stato trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Città Metropolitana di Genova ( https://www.facebook.com/cittametropolitanadigenova ) e la registrazione dell’incontro sarà disponibile a breve sul canale YouTube della Città Metropolitana di Genova al seguente collegamento:https://www.youtube.com/user/provinciagenova (la pubblicazione è subordinata alla disponibilità del video sul sistema Webex, generalmente entro 12 ore dal termine della seduta).
(*) I 31 comuni coinvolti sono: Arenzano, Busalla, Campo Ligure, Campomorone, Casella, Ceranesi, Cogoleto, Crocefieschi, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Genova, Gorreto, Isola del Cantone;, Masone, Mele, Mignanego;, Montebruno, Montoggio, Propata, Ronco Scrivia, Rondanina, Rovegno, Rossiglione, Sant’Olcese, Savignone, Serra Riccò, Tiglieto, Torriglia, Valbrevenna e Vobbia.